Lot of Autographs by Omiccioli

Description-English

This Lot of Autographs by the Italian artist Giovanni Omiccioli to Silvio Perina , the director of the CIM warehouses in Rome, includes 5 items, written around 1950's, 1960's, in Italian   : 

• Autograph Letter Signed, concerning  a new Omiccioli's solo-exhibition, (he has to realize 70 new artworks)  and ask to borrow " Piazzale di Ponte Milvio " and " “I girasoli nell’orto" . Delivered from Via Margutta 51, Rome.   
• Autograph Letter Signed,  concerning the delivering of a landscape of La Sila.
• Autograph Letter Signed. In pencil
• Handsigned receip t (from Dr. Alvaro Samone) to Silvio Perina of the sum of twenty-five thousand lire as an amount of a watercolor painting to illustrate a poem written by Samone. With a pencil note of Mr Alaldo Samine. Roma, 25 Giugno 1955 .
• Autograph Postcard Signed.  Greeting card from Frankfurt. April 11st 1961.

Giovanni Omiccioli (Rome, 1901-1975) is one of the representatives artist of the Roman School, the most popular and loved, especially by the Romans because of the subjects of his artworks : "football matches". Omiccioli became a symbolic painter of Via Margutta.

He is a close friend of Mafai and Antonietta Raphael, often working with Scipione and Raffaele Frumenti, and he gets his first personal exhibition at the Galleria Apollo in Rome in '38 . He often goes to the Osteria Fratelli Menghi, known as a meeting point for painters, directors, screenwriters, Writers and poets between the '40s and' 70s. He is also very active politically, with Mario Mafai, Guttuso and Afro. He realized the first head of L'Unità in 1945, shortly after the Liberation. In the same year he participated in the "I Mostra dell'Arte contro le barbarie", promoted by the communist daily newspaper at the Galleria di Roma and presented in the catalog by Antonello Trombadori, with a work of strong political commitment (Bruno Buozzi's Shooting). In 1950 he rented a studio at Via Margutta 51, held an exhibition in Rome at the art studio of Palma and encouraged Corrado Alvaro, just before moving for two years to the mountains of Sila, in Calabria.

The Background: 

In those years, Omiccioli was an affirmed artist and participant in collective exhibition in Pittsburg, Boston, Tokyo, also exhibiting at the traveling exhibition in the Scandinavian countries organized by the Art Club, the Roman Quadriennali of 1955, 1959 and later in 1966 and at the Venetian Biennial of 1952 , 1954, 1956. The letter in which he borrowed two works to Mr. Perina, probably dates back to '54, he was exhibiting at the La Tartaruga Gallery in Rome and at the palace of the Province of Catanzaro, began to represent the desolation of Litoral littoral, between Torvaianica and Passoscuro, a theme still present until its last years

During the sixties he exhibited at the three editions of the Rome and Lazio Art Exhibition (1961, 1963, 1965) and at the VI Biennial of Rome in 1968, in 1963-64 he was among the painters of Peintures italiennes d'aujourd'hui , Organized in the Middle East and North Africa.   

Description-Italian

Lotto comprendente:

- Ricevuta autografa e firmata (da Dr. Alvaro Samone) a mezzo Silvio Perina della somma di venticinquemila lire come importo di un dipinto ad acquerello ad illstrazione di una poesia da pubblicare in un libro di versi del detto Signor Samone. Con una annotazione a matita del Signor Araldo Samine “Caro Omiccioli, prego di restituire firmata la ricevuta . Grazie. saluto” e conclude con la sua sigla. Roma, 25 giugno 1955. 25 x 11 cm. Perfetto stato

- L.A.S. s. l. n. d. indirizzata al Signor Silvio Perina. 22x 28 cm. Perfetto stato.

- L.A.S.s. l. n. d. indirizzata al Signor Silvio Perina. 22x 28 cm. Circa la consegna di un quadro. Perfetto stato.

- L.A.S.s. l. n. d. indirizzata al Signor Silvio Perina. 22x 28 cm. Circa l’organizzazione di una sua mostra personale di 70 pezzi, organizzata dal Circolo Culturale di Catanzaro chiede in prestito “ Il Piazzale di Ponte Milvio” e “I girasoli nell’orto”. Perfetto stato.Spedita da Via Margutta 51, Roma.

- C.P.A.S. indirizzata a Silvio Perina, il Direttore di palazzo C.M.I. cartolina di saluti da Francoforte. 11 aprile 1961.14 x 19 cm. Perfetto stato. 

Uno dei rappresentanti della Scuola Romana (a cui aderisce nel ’28), il più popolare ed amato, specialmente dai romani per via dei suoi soggetti: le "partite di calcio", Omiccioli è diventato il simbolico pittore di Via Margutta.

Stretto amico di Mafai e Antonietta Raphael, collabora spesso anche con Scipione e Raffaele Frumenti, ottiene la sua prima personale alla Galleria Apollo di Roma nel ’38.Frequenta assiduamente l'Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni '40 e '70. Attivo anche politicamente , con Mario Mafai, Guttuso ed Afro realizza la prima testata de L’Unità nel 1945, subito dopo la Liberazione. Nello stesso anno partecipa alla I Mostra dell'Arte contro le barbarie, promossa dal quotidiano comunista alla Galleria di Roma e presentata in catalogo da Antonello Trombadori, con un'opera di forte impegno politico (La fucilazione di Bruno Buozzi). Nel 1950 prese in affitto uno studio a via Margutta 51, tenne una mostra a Roma, presso lo studio d’arte Palma e, su incoraggiamento di Corrado Alvaro, poi si trasferì per due anni sui monti della Sila, in Calabria

Negli anni della corrispondenza, è un artista affermato e partecipa a collettive a Pittsburg, Boston, Tokio, espone alla mostra itinerante nei paesi scandinavi organizzata dall'Art Club, alle Quadriennali romane del 1955, 1959 e poi del 1966, alle Biennali veneziane del 1952, 1954, 1956. La lettera in cui chiede in prestito due opere al Signor Perina, verosimilmente risale al ‘54, anno in cui tenne mostre alla galleria La Tartaruga di Roma e al palazzo della Provincia di Catanzaro, in inizia a rappresentare la desolazione del litorale laziale, fra Torvaianica e Passoscuro, un tema rimasto poi presente fino ai suoi ultimi anni

Durante gli anni sessanta espone a tre edizioni della Rassegna di Arti figurative di Roma e del Lazio (1961, 1963, 1965) e alla VI Biennale di Roma del 1968, nel 1963-64 è tra i pittori de Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in medio oriente e in nordafrica